Sono partiti ieri, in aereo, alla volta della Sicilia anche gli studenti della Terza B AFM del Parini di Lecco, coinvolti in prima persona nel progetto di Educazione alla Legalità curato da Arci Lecco e da Libera. Ma non servono presentazioni, aggiuntive, nel loro report gli studenti sono già stati esaustivi nel dettagliare non solo la loro prima giornata a Corleone ma anche "come" sono arrivati proprio lì. Diamo così subito loro la parola...All'inizio di quest'anno scolastico abbiamo iniziato con i docenti di lettere e di diritto un percorso sulla legalità in collaborazione di Libera e con Giulia Venturini, una delle referenti dell'ARCI di Lecco.Il nostro istituto I.I.S.S. Parini di Lecco dal 2015/16 è diventato "Scuola LIBERA": infatti, il 19 marzo, in occasione della commemorazione di tutte le vittime di mafia, è stato organizzato un evento che ha visto la partecipazione delle più alte cariche politiche della nostra provincia e di Rita Borsellino, che ha partecipato in collegamento straordinario tramite videoconferenza.La nostra classe, la terza B AFM, a completamento del progetto, ha scelto di partecipare al viaggio d'istruzione proposto da Arci a Palermo - Corleone.Oggi, martedì 12 aprile 2016, siamo partiti da Milano Malpensa, con destinazione Palermo. Ad attenderci abbiamo trovato Ornella Melita che ci ha mostrato, dapprima, la bellezza artistica del duomo di Monreale e successivamente condotto, attraverso la visione dei totem relativi alla strage di Capaci, alla realtà di Corleone. Nel pomeriggio, siamo stati accolti da Annalisa Salpietra presso il Laboratorio della Legalità, dedicato a Paolo Borsellino e formato da un'associazione di enti impegnati sul fronte della legalità e della lotta alla mafia. Annalisa, attraverso le opere di Gaetano Porcasi, artista contemporaneo del territorio, ci ha illustrato i momenti più importanti della storia mafiosa dall'Ottocento ad oggi, inducendoci a riflessioni personali e personali interpretazioni. La strage di Capaci olio su tela 100x180Le rappresentazioni a nostro avviso più significative sono state quelle relative alla strage di Capaci e al dramma di Rita Atria, giovanissima testimone di giustizia, morta suicida in seguito all'attentato di Paolo Borsellino, il magistrato che l'aveva convinta a collaborare.A conclusione della giornata, siamo stati ospitati dalla Cooperativa "Lavoro e non solo" che gestisce a Corleone casa Caponnetto, struttura realizzata in un immobile confiscato alla mafia, di appartenenza ad un nipote di Totò Riina. Qui siamo stati accolti con estrema gentilezza da alcuni soci fondatori.
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