Veronica TentoriMi trovo in grande sintonia con la posizione assunta dal territorio comasco in merito alla configurazione delle nuove aree vaste. Avevo già avuto modo di affermare in diverse occasioni che i nostri punti di forza si identificano in due assi principali: il sistema dei laghi, a vocazione turistica e il sistema delle Brianze, a vocazione produttiva. Il sistema dei laghi a mio parere è assolutamente un asset strategico, oltre che trainante anche per l'unità delle Brianze, e l'idea che possa restare frammentato mi preoccupa notevolmente. Condivido la priorità di tenere unito il Lago di Como, la cui divisione sarebbe un errore poiché in netto contrasto con l'omogeneità geografica, morfologica ed ambientale, con i legami storici, sociali e culturali, con il ruolo propulsivo a livello economico e turistico e la dimensione internazionale che esso ha assunto. Questo non significa eludere il tema della Brianza, anzi. Credo che, anche alla luce delle ultime novità che provengono dal territorio comasco, vi sia lo spazio per lavorare su una proposta che tenga unito tutto il Lago con le province di Lecco e Como, e che conseguentemente contribuisca ad includere e consolidare il sistema delle Brianze, con l'obiettivo di rafforzare l'identità e le linee di sviluppo della fascia pedemontana.
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