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Lecco: lavoratori Solaris dei centri prelievi mobilitati. Attesi stipendi e maggiori certezze

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Stipendi arretrati, cedolini paga non consegnati, non corretta applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro, carenze e ritardi nella manutenzione del parco auto, fondamentale per l’attività di consegna e ritiro dei campioni e dei referti degli esami. A destra Catello Tramparulo e Marco PaleariQueste le motivazioni che hanno spinto i lavoratori della Cooperativa Solaris in servizio presso i centri prelievi dell’ASST di Lecco a denunciare, nella mattinata di oggi, le difficili condizioni in cui lavorano. Alcuni rappresentanti dei dipendenti amministrativi (6 quelli in forze alla cooperativa per questo servizio) e degli infermieri professionali liberi professionisti che collaborano con la realtà (6) hanno distribuito alcuni volantini lungo la scalinata di accesso all’ospedale, in presenza dei funzionari sindacali Catello Tramparulo e Marco Paleari, Pf Cgil. “Garantiamo il servizio di prelievo del sangue e TAO nei presidi di Introbio, Galbiate, Colico, Costa Masnaga, Olginate e Valmadrera” hanno spiegato due infermiere professioniste con Partita Iva che collaborano a tale attività. “Lavoriamo quotidianamente nei presidi, e trasportiamo i campioni prelevati all’ospedale di Lecco, riportando alle strutture i referti che vengono poi consegnati ai cittadini”. Un servizio prezioso per tanti, che oggi si svolge tra diverse difficoltà. “Le vetture destinate al trasporto dei campioni e dei referti presentano problemi, che sono stati più volte segnalati e mai risolti. È capitato che toccasse a noi fare benzina, perché il gestore del distributore si rifiutava poiché aveva pagamenti arretrati. Anche a noi mancano degli stipendi, io sono ferma alla fattura di settembre”. La situazione non è migliore per i dipendenti amministrativi, le persone che ricevono gli utenti allo sportello ed effettuano il servizio di cassa. “L’ultimo cedolino risale ad ottobre, quando cerchi di comunicare con loro non ti rispondono” è stata la denuncia di uno di loro. “Lo scorso 13 gennaio ci hanno comunicato che c’è un nuovo dirigente, in 3 anni sono cambiati 13 coordinatori e il risultato è quello che denunciamo oggi. La preoccupazione è anche, e soprattutto, nei confronti della cittadinanza, che subisce un grave disagio”. I funzionari sindacali hanno incontrato la Cooperativa. “Hanno ammesso di avere difficoltà economiche a livello generale, sull’intera Lombardia” ha spiegato Tramparulo. “Hanno offerto garanzie sul fatto di fare avere gli stipendi ai lavoratori, e in questi giorni alcuni bonifici sono arrivati a destinazione. Abbiamo avuto un confronto anche con l’Azienda socio sanitaria territoriale, palesando queste difficoltà, e non hanno escluso un confronto congiunto con noi e i rappresentanti Solaris”. Solo attraverso un intervento diretto e risolutivo della dirigenza dell’ASST, hanno spiegato i lavoratori nel volantino distribuito fuori dall’ospedale lecchese, “sarà possibile ristabilire un corretto svolgimento del servizio che, nonostante sia dato in appalto, rimane una funziona pubblica da garantire ai cittadini”.

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