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Lecco: 15 studenti ortodossi ospiti in città, il rito della benedizione del lago a Malgrate

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Quindici ragazzi provenienti dalla Russia e dall'Ucraina questa settimana sono a Lecco, ospiti di alcune famiglie: si tratta di un gruppo di universitari che sta curando l'allestimento  della mostra "La Luce splende nelle tenebre. La testimonianza della chiesa ortodossa russa negli anni della persecuzione sovietica", in esposizione fino a domenica al Collegio Volta. Un progetto nato nel 2013 per il Meeting di Rimini, coinvolgendo l'Università San Tichon di Mosca, l'Università Cattolica di Milano e l'Università Statale Karazin di Char'kov, Ucraina.Il gruppo dei ragazzi"L'esposizione spiega e racconta le persecuzioni subite dalla chiesa ortodossa, e i martiri che si sono sacrificati: abbiamo voluto proporla qui a Lecco in occasione della settimana di dialogo interconfessionale" ha spiegato il professore Alexander Filonenko. "Ma il regalo più bello di questo progetto è stato proprio l'aver saputo unire ragazzi provenienti da città e da nazioni diverse". Lunedì gli studenti sono arrivati in città e li abbiamo potuti incontrare grazie alla traduzione di Caterina, giovane comasca che dopo una laurea in lingue all'università cattolica ha deciso di trasferirsi a Mosca, dove insegna italiano. "Le famiglie lecchesi che ci stanno ospitando sono stupende, gentili e molto ospitali. Vogliono proprio prendersi cura di noi. E ci hanno portano anche a fare diverse gite, per mostrarci le bellezze della zona" hanno sottolineato quasi in coro.  "Eravamo già venuti per una giornata settimana scorsa ma abbiamo trovato una nebbia che copriva tutto: non si vedevano nemmeno le montagne e abbiamo dovuto usare l'immaginazione. Ma in questi giorni invece è uscito il sole: Lecco è stupenda, c'è davvero un'atmosfera da romanzo" ha confessato Julia, che all'università di Mosca sta studiando italiano.La cerimonia nella chiesa ortodossa di LeccoLa maggior parte dei giovani - a parte un paio di ragazze che l'anno scorso erano venute a visitare l'Italia - non aveva nemmeno sentito parlare di Lecco prima di questo viaggio. Tra le scoperte c'è stato anche Alessandro Manzoni e i suoi Promessi Sposi: un nome sconosciuto fino a qualche giorno fa per quasi tutti loro. "In pochi in Ucraina conoscono l'opera" ha spiegato Alexander. "Ma abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad alcune lezioni dedicate proprio al romanzo che sono state organizzate per noi dalla Biblioteca Ambrosiana". Martedì il gruppo ha partecipato in particolare alla divina liturgia in occasione della festività del Battesimo di Gesù - molto sentita dai "cristiani d'oriente" - nella chiesa ortodossa di Castello a Lecco (la cappella dell'ex seminario). Dopo la funzione si sono recati a Malgrate dove si è svolto un sentito rito di benedizione delle acque del Lario.La benedizione delle acque del lago a MalgrateIn questi giorni continueranno a studiare italiano, a conoscere il nostro territorio e allo stesso tempo a far conoscere la loro mostra, forse la prima in Italia a raccontare le vicende vissute dalla chiesa ortodossa, direttamente con i "loro" occhi e non con i "nostri". Sono raccontati martirii, violenze, uccisioni e soprusi subiti da chi non faceva altro che professare la sua fede. "La mostra è legata al problema di trasmettere una verità corretta. Più che lanciare un messaggio vogliamo far nascere delle domande" hanno spiegato. Senza capire il passato non possiamo vivere il presente". Già, il presente: Russia e Ucraina si sono trovate a vivere insieme a Lecco, in un momento di forte tensione e di guerra tra i due Stati. La mostra allestita al Collegio VoltaAbbiamo chiesto così hai ragazzi cosa ne pensano delle vicende internazionali, per capire quale sia il pensiero delle nuove generazioni.  "Ci preoccupa quello che sta succedendo, ma tra di noi siamo amici: abbiamo capito che siamo un popolo solo" ha subito spiegato la russa Julia. Suscitando però anche la pronta risposta di una delle ragazze ucraine. "Certo in Cristo siamo uniti e amici, ma restiamo  due popoli diversi" ha precisato. I riflessi del conflitto non potevano che riaffiorare anche ai piedi del Resegone. Sara possibile visitare la mostra allestita al Collegio Volta di Lecco fino a domenica 24 gennaio.

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