Un patteggiamento e un rinvio a giudizio per la coppia oggi residente a Piacenza, che tra il 2012 e l'anno successivo avrebbe truffato cinque donne residenti nelle province di Lecco e Como, arrivando ad accumulare un vero e proprio tesoretto.Stamani infatti, la vicenda è finita nuovamente al vaglio del Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecco Massimo Mercaldo, al cospetto del quale si sono presentati i legali della coppia. Sono Anna Maria F. e il compagno Roberto T. i protagonisti del fascicolo affidato al sostituto procuratore Cinzia Citterio su indagini condotte alla Squadra mobile della Questura di Lecco.Almeno cinque i casi di truffa accertati dalle forze dell'ordine nei quali i due avrebbero approfittato della buona fede delle proprie vittime, facendosi consegnare denaro e monili in oro per una cifra che sfiorerebbe i 100mila euro. Truffa aggravata è l'ipotesi di reato contestata alla coppia, che avrebbe promesso di ''togliere il malocchio'', visitando le signore a domicilio e garantendo loro un'esistenza priva di ogni negatività.Ha patteggiato la pena - su consenso prestato dal pubblico ministero - Roberto T., difeso dall'avvocato Graziana Gatti, con la condanna a un anno e dieci mesi di reclusione. Sarà invece il dibattimento a stabilire l'eventuale responsabilità penale in ordine ai fatti contestati di Anna Maria F. che, assistita dal legale Vito Zotti, ha deciso di non avvalersi di alcun rito alternativo, lasciando che sia il dibattimento a sviscerare il quadro accusatorio sin qui emerso.Le persone offese - con casa a Lecco, Valmadrera, Ballabio e alle porte di Erba - non hanno al momento espresso l'intenzione di costituirsi parte civile.
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