Il Tribunale di LeccoUna disattenzione che è costata cara al proprietario del cane morto lo scorso 23 luglio nell'abitacolo di un'auto la cui temperatura interna aveva superato i quaranta gradi.Questa mattina in tribunale a Lecco il giudice per le udienze preliminari Massimo Mercaldo ha condannato A.A., residente a Roma, al pagamento di un'ammenda pari a 3mila euro. Difeso di fiducia dall'avvocato Monica Balasco del foro capitolino, doveva infatti rispondere dell'accusa di maltrattamenti, per aver cagionato, con la propria condotta disattenta, la morte del suo cane, lasciato all'interno della vettura parcheggiata nei pressi dell'ospedale Manzoni. L'uomo e la consorte avevano infatti raggiunto il nosocomio lecchese in auto, sulla quale viaggiava anche il loro quattro zampe, razza StaffordShire Terrier, di origine britannica. Incuranti delle elevate temperature di quel periodo, avevano abbandonato l'animale all'interno della vettura, convinti forse di farvi ritorno poco dopo. E invece l'attesa, sotto il sole, è durata ore.Una condotta che ha condannato a morte il cane, con la successiva segnalazione da parte di alcuni passanti, alle forze dell'ordine. Gli agenti di Polizia di Stato dopo aver accertato l'accaduto, hanno identificato il proprietario del 4 zampe, nei confronti del quale è scattata la denuncia per maltrattamenti, con il conseguente fascicolo aperto in Procura dal pubblico ministero Cinzia Citterio. Stamani la vicenda giudiziaria si è chiusa con la condanna dell'uomo al pagamento di 3mila euro. Al decreto penale di condanna si era inizialmente opposta la difesa che, non avendo ritenuto congrua la proposta di patteggiamento, ha optato per il giudizio in rito abbreviato.
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