"Oggi è un giorno importante: diamo in via alla discussione sulla razionalizzazione del sistema delle scuole cittadine".Con queste parole l'assessore all'istruzione del comune di Lecco Salvatore Rizzolino ha aperto i lavori che dovranno portare - entro l'autunno - alla definizione del nuovo assetto degli edifici scolastici nel capoluogo.Salvatore RizzolinoIn altre parole indicare, di fronte al calo demografico, quali scuole rimarranno "aperte" anche in futuro.Per ora l'assessore si è limitato a indicare i principi che "ispireranno" il piano, ma certo i riferimenti alla mancanza della palestra alla Toti di Chiuso e della mensa alla Filzi di Bonacina hanno già lasciato intendere quali siano i plessi più attenzioni.Preoccupando, e non poco, i genitori e i residenti dei 2 quartieri, in queste settimane sul piede di guerra insieme a Laorca e Malnago.4 i criteri indicati dall'assessore: bambini; verticalizzazione per la continuità didattica; poli scolastici - territorialità; strutture."Una formazione qualificata, in grado di mettere i bambini nelle migliori condizioni per apprendere, deve presupporre le migliori condizioni strutturali al servizio della comodità dell'alunno. Le strutture scolastiche e gli edifici devono essere di qualità sono ogni punto di vista: da quello della sicurezza, da quello dell'efficientamento energetico, ma anche dal punto di vista della dotazione di locali. Ovvero aule ma anche laboratori, palestre e mense" ha voluto sottolineare l'assessore.Intanto è già stato preparato il calendario dei lavori: entro il 21 maggio saranno raccolte le riflessioni di tutti i soggetti interessati, anche esterni all'amministrazione, per arrivare poi entro fine maggio con una prima presentazioni di concrete ipotesi di dimensionamento.Scandito da diversi passaggi in commissione, il piano sarà vagliato a luglio dal consiglio comunale per arrivare a settembre con una delibera di giunta e la successiva approvazione a metà ottobre da parte dei consiglieri.
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