La scuola di RossinoNon ha portato grandi novità l'incontro tenutosi ieri in Prefettura tra i genitori di Rossino, Amministrazione e Dirigenza scolastica sul futuro della scuola del rione. Di fatto il Provveditore non ha fatto che ribadire che le classi prime a Calolzio saranno 5, mentre il Comitato delle mamme e dei papà ha ottenuto che il sindaco Cesare Valsecchi scriva a tutti i genitori dei bimbi che l'anno prossimo inizieranno la primaria nei plessi del Comune affinché prendano quantomeno in considerazione l'idea di "trasferire" i propri figli in piazza Milesi."Abbiamo incontrato ancora muri, che non hanno intenzione di smuoversi" hanno spiegato i genitori, che già l'anno scorso avevano chiesto l'intervento del Prefetto per salvare la scuola."Allora l'Amministrazione aveva preso l'impegno a valorizzare la scuola di Rossino, cercando di incentivare i genitori a prendere in considerazione l'offerta didattica del plesso. Ma in 12 mesi nulla è stato fatto e ora si tenta di rimediare in meno di 10 giorni, in modo assolutamente tardivo" hanno spiegato dal Comitato. "Allo stesso modo non si è affatto incentivato il trasporto degli alunni da Calolzio centro a Rossino, come invece si sarebbe dovuto fare. Oggi abbiamo almeno 4 famiglie non residente che vogliono portare i loro bimbi nella nostra scuola, avendo ravvisato il programma didattico di qualità: quanti altri avrebbero fatto la stessa scelta se avessero potuto contare su un comodo trasporto dei bambini da casa a scuola? E' incredibile che Calolzio non abbia un suo scuolabus, come invece lo hanno comuni di 1000 abitanti". Durissimo l'attacco contro l'Amministrazione guidata dal sindaco Cesare Valsecchi: "Inizialmente si era detto che una classe sarebbe stata destinata al nostro plesso, cambiando idea di fronte alle proteste del Pascolo. Qualcuno si riempie la bocca dicendo di volere salvare Rossino ma alla prova dei fatti non fa nulla. Da anni lottiamo perché venga valorizzato il plesso ma non si fa che disincentivare i genitori per farci morire". Critiche anche all'Ufficio scolastico territoriale, "arroccato" sulla decisione di non concedere più di 5 classi prime al Comune di Calolziocorte: "Eppure è un comune montano: siamo convinti ci sia la possibilità di ottenere una deroga. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci direttamente al Governatore Maroni, mettendolo a conoscenza di questa situazione, perché possa trovare una soluzione".
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