Trovare una soluzione, prima che la prossima estate entri nel vivo, per la rimozione delle alghe in eccesso dalle acque del lago. Questa la necessità espressa dal comune di Garlate, unitamente a Pescate, Lecco e Vercurago, a seguito della comunicazione pervenuta da parte della Provincia di Lecco sul fatto che non sono più disponibili le risorse (2.500 € al giorno per 40 giorni) da destinare a questo intervento. Un problema non da poco per i paesi che si affacciano sul bacino lecchese, alle prese con l’arrivo del caldo a cattivi odori che infastidiscono i visitatori del lungolago. Il "battello spazzino" nel bacino di Pescate la scorsa estate“Il problema delle alghe nel lago di Garlate è annoso, ed è reale perché minaccia la vivibilità del lago e delle sue sponde e quindi mette in discussione, proprio nei mesi estivi, lo sviluppo delle potenzialità turistiche e delle attività legate al tempo libero che in questi ultimi anni hanno avuto un grande sviluppo” ha spiegato l’amministrazione guidata da Giuseppe Conti.“La questione è stata affrontata finora con la collaborazione tra i Comuni e soprattutto con la presa in carico da parte della Provincia del servizio e delle attività di sfalciatura, asportazione e raccolta delle alghe nel lago, coadiuvata dalle amministrazioni per la raccolta sulle sponde e da Silea per lo smaltimento delle stesse”.Anche l'Autorità di Bacino ogni anno eroga contributi diretti a sostegno nell'attività di pulizia delle sponde. Ciò ha permesso di contenere il fenomeno e di limitarne i disagi conseguenti.“La Provincia ha comunicato ai Comuni interessati con una lettera l'impossibilità a continuare a sostenere i costi derivanti da queste attività (2.500 euro al giorno per 40 giorni) per i noti problemi di bilancio. Per i paesi interessati al bacino del lago di Garlate si pone così un grosso problema, che è impossibile risolvere da soli. E’ stato quindi deciso di chiedere all'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori la disponibilità a discutere e condividere le possibilità di intervento necessarie per affrontarlo, visto che si presenterà fra pochi mesi”. Nei prossimi giorni saranno messe in campo iniziative dirette a concretizzare le misure necessarie per affrontare la situazione che si presenterà.
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