Enzo Cerri della Cisl Fp e di Marco Paleari della Fp CgilE’ uno dei punti cardine della nuova amministrazione Brivio Bis (e in particolare dell’assessore Corrado Valsecchi): la riorganizzazione degli uffici comunali, ufficializzata proprio nei giorni scorsi.Una “riforma” accompagnata da diversi mal di pancia per tutta la sua gestazione e che anche ora che è divenuta effettiva non è ancora stata digerita dai sindacati.“Dopo 7 mesi di travaglio l’Amministrazione Comunale ha partorito il topolino. Dal 1° marzo la riorganizzazione è partita, ma per la verità nessuno dei dipendenti dei singoli uffici se ‘è accorto: sembra una meteora che tutto cambia, a parole, e lascia tutte le cose come stanno” è stato l’affondo di Enzo Cerri della Cisl Fp e di Marco Paleari della Fp Cgil, segretari delle due sigle sindacali.Al centro delle loro critiche, ancora una volta, la sorte che è toccata alle Posizioni Organizzative, passate da 24 a 14: “Gli unici ad aver subito cambiamenti sono quelle 10 persone che hanno perso la PO, ma che di fatto continuano a svolgere le stesse mansioni precedentemente svolte ma con una diversa retribuzione”.I risparmi ottenuti – è la denuncia dei due sindacalisti – non potranno nemmeno essere destinati a tutti i 300 lavoratori: “perché sono state destinati alla copertura di un debito di 280.000 euro e non alla produttività. Quindi quei lavoratori che hanno creduto che la riduzione delle P.O. avrebbero portato soldi a tutti i dipendenti devono rassegnarsi”. “E questa la chiamano riorganizzazione?" hanno denunciato i due segretari. "Ancora una volta è stata fatta sulle spalle dei lavoratori e con i loro soldi. E’ servita solo a dare il contentino a qualche sindacalista che ha fatto della battaglia alle PO/AP il suo slogan per l’elezione della RSU”.La posizione della Cisl e della Cgil sembra dunque essere esattamente opposta rispetto a quanto espresso - anche su questo giornale - da Italo Bonacina, membro della R.s.u. e Segretario della Uil Flp (ricordiamo nel Comune di Lecco la Uil lo scorso maggio è riuscita a conquistare la maggioranza di voti dei dipendenti).Se Paleari e Cerri (Cgil e Cisl) oggi criticano la scelta di ridurre le Posizione Organizzative da 24 a 14, Bonacina (Uil) aveva chiesto proprio il contrario, ovvero un ulteriore taglio delle P.O. per poter alimentare con i risparmi ottenuti il fondo di produttività destinato a tutti i lavoratori degli uffici di Palazzo Bovara.Per leggere integralmente il testo diffuso dalle sigle sindacali, clicca qui.
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