Anche i lecchesi tornano a concedersi "spese extra", chiedendo finanziamenti per togliersi "sfizi" quali l'acquisto di un nuovo elettrodomestico o una vacanza all'estero ma anche per "cambiare la macchina". Nella classifica - per province - stilata per variazione del numero di richieste di credito finalizzato, quello cioè legato al consumo di beni e servizi - aperta da Latina, Frosinone e Rovigo - Lecco si pone al 12esimo posto: nei primi due mesi di quest'anno, le domande di finanziamento, sono cresciute del 27,5% rispetto al medesimo periodo del 2015. Un buon segno. Soprattutto se si considera che la percentuale è più alta rispetto alla media nazionale: +24%. Ad incentivare tale - complessivo - balzo in avanti sono sicuramente le svariate offerte "a tasso zero" promosse da numerose catene di elettrodomestici e i tassi promozionali legati all'acquisto di autovetture e scooter nonché - a livello più psicologico - una forse più rosea visione per il futuro: sembrerebbe infatti che le famiglie italiane siano tornate a pianificare le proprie spese, "azzardando" anche richieste di finanziamento più sostanziose rispetto a quelle degli ultimi anni, seppur gli importi medi richiesti permangono distanti dai livelli pre-crisi. Per i "finalizzati" la media attuale è di circa 5.700 euro, lontana dalla cifra raggiunta nel 2009 ma superiore di ben 500 euro rispetto al 2015. In riferimento a tale "parametro" in testa alla graduatoria, elaborata in esclusiva da Eurisc per il Sole 24 ore, troviamo la provincia di Verbania con 7.706 euro a nucleo, seguita da Como con 7.763 euro. Piuttosto consistente la differenza tra Lecco e i cugini: sulla nostra sponda del Lario si chiedono mediamente prestiti di 6.835 euro. In un caso su tre, a livello nazionale, comunque le domande riguardano cifre medio-basse. Il tetto dei 5mila euro sfiora il 50% e un altro 21% è nella fascia compreso tra i 5 e i 10mila euro. Una famiglia su 5, poi, dilaziona le rate in oltre 60 mesi mentre una "fetta" equiparabile dei debitori riesce a ripagare il finanziamento in un anno. Qualche accenno anche sull'età dei richiedenti: la metà ha tra i 35 e i 54 anni ma sono in aumento, rispetto al passato, anche i giovani. Un ultimo dato: in provincia di Lecco nel 2015 la spesa totale per beni durevoli è stata di 365milioni di euro con un incremento del 7,5% rispetto all'anno precedente.
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