Pierangela MaggiSono 164 i donatori attivi di sangue che fanno parte del gruppo Avis di Garlate. L'assemblea annuale è stata un'occasione per fare il punto della situazione societaria e focalizzare l'attenzione sui prossimi impegni e obiettivi da raggiungere."Ai donatori attivi si aggiungono 4 collaboratori" ha affermato il presidente Pierangela Maggi. "Nel 2015 sono state effettuate 250 donazioni, 178 da parte di uomini e 72 da parte di donne, mentre 12 persone hanno cessato la loro attività per motivi personali, sanitari o per raggiunti limiti di età. Abbiamo inoltre registrato 8 nuove iscrizioni, ma purtroppo le donazioni sono in calo: quelle di plasmaferesi, in particolare, sono diminuite di oltre il 50%, a causa di una recente scelta in merito dell'Ospedale di Lecco"."Come abbiamo ribadito in più occasioni, non siamo a caccia di numeri: dobbiamo sicuramente aumentare il numero dei donatori, è vero, ma la nostra missione più importante è la diffusione del senso di solidarietà gratuita nel nostro territorio, a partire dalle scuole".Nel maggio 2015 è stato promosso un incontro con i piccoli alunni delle classi 4° e 5° elementare di Garlate per far conoscere l'attività di Avis e Aido, e per parlare dell'importanza del dono. "Come consiglio, abbiamo inoltre pensato di destinare alla scuola stessa una parte del contributo annuale che ci viene assegnato dall'amministrazione comunale, che è stato utilizzato per l'acquisto di un tablet per gli studenti a supporto di alcune attività specifiche. Ci è sembrato un bel modo di contribuire al loro progetto "Impronte sul territorio", lasciando la nostra "impronta" senza limitarci a una semplice presenza in classe" ha spiegato Pierangela.Durante tutto l'anno, la sezione dell'Avis di Garlate ha preso parte anche a molte altre iniziative. A settembre nella tradizionale Festa delle Corti, dove ha avuto un particolare successo la fattoria, un suggestivo spazio messo a disposizione dall'amministrazione comunale in cui è stata allestita una mostra di attrezzi della cultura contadina.Tutto il ricavato è stato devoluto a favore dei ragazzi del paese impegnati nelle attività sportive e nell'organizzazione delle iniziative presso la Biblioteca Civica. Con l'Avis Zonale, composta da nove sezioni del territorio, inoltre, si è deciso di continuare il progetto di ricerca del dipartimento di cardiologia dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano e sostenere con l'assegnazione di una borsa di studio il lavoro di giovani ricercatori: anche quest'anno, l'iniziativa, fortemente voluta per ricordare Felice Panzeri, presidente dell'Avis di Suello-Cesana-Bosisio, verrà presentata in un'apposita serata. Per quanto riguarda, invece, i "Percorsi Salute", nel giro di pochi mesi l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco ha deciso di non rinnovare la convenzione in scadenza al 31 dicembre 2015 per l'effettuazione dello screening mammografico alle donatrici Avis di età compresa tra i 45 e i 49 anni. "Il servizio aveva visto il coinvolgimento di un'ottantina di donne, con unanime soddisfazione, e pensiamo sia particolarmente importante trovare nuove vie per continuare a garantire prevenzione e salute a tutti i nostri volontari. Infine, l'appuntamento annuale con i soci per la serata degli auguri ha evidenziato qualche nota di stanchezza, e anche il numero di presenze al ritiro delle benemerenze è di anno in anno sempre più esiguo. La serata ci dà la possibilità di comunicare ai donatori le iniziative svolte negli ultimi periodi, nonché di rafforzare l'interazione con l'Aido" ha spiegato il presidente, auspicando una "rivitalizzazione" di questi momenti di partecipazione.Anche il programma del 2016 della sezione di Garlate è fitto di appuntamenti. "Oltre alle tradizionali iniziative a cui non mancheremo di prendere parte" ha concluso Pierangela Maggi "quest'anno vedrà la preparazione delle elezioni del nuovo consiglio direttivo; il fine settimana del 14 e 15 giugno, inoltre, sarà interamente dedicato alla "Giornata mondiale dei donatori di sangue", in cui offriremo numerose piantine multicolori a tutta la comunità garlatese in Piazza Santo Stefano".In molti paesi del mondo, del resto, la domanda di sangue ed emoderivati purtroppo supera l'offerta e ciò rende necessario non solo incrementare il numero di donatori, ma anche incentivare il prelievo periodico. Il messaggio è chiaro e l'obiettivo dell'edizione di quest'anno è ringraziare chi già compie questo gesto, ma anche aumentare la consapevolezza della necessità di donazioni regolari per garantire la qualità, la sicurezza e la disponibilità di sacche per i pazienti bisognosi. Un'altra sfida lanciata dall'OMS, infine, è quella di abolire definitivamente entro il 2020 le donazioni a pagamento o effettuate da parenti e amici, purtroppo ancora molto diffuse in almeno 40 Paesi.
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