Eleonora Rota Quello approvato ieri sera è stato il primo bilancio della giunta di Calolziocorte non a firma di Eleonora Rota.Evidente dunque che l’intervento dell’ex assessore ora in minoranza fosse tra quelli più attesi della serata.Dai banchi della “Casa delle Sinistre” è arrivata una bocciatura del documento, anche se in fase di votazione il gruppo si è espresso con un’astensione.“Nel programma elettorale era previsto che il bilancio fosse redatto cercando di far partecipare i cittadini: l’anno scorso abbiamo tentato di farlo indicendo una serata pubblica aperta ai calolziesi. Certo era stato un esperimento senza molto successo, ma bisognava continuare su questa strada. Prendo atto che cosi non è stato“ ha esordito Eleonora Rota.“In termini di politica tributaria mi sembra aberrante l’ipotesi di un aumento dell’Irpef nel prossimo anno: mi auguro sia solo un modo per far pareggiare il bilancio in attesa di trovare le coperture” ha continuato. “Negli anni scorsi il nostro bilancio si caratterizzava perché eravamo riusciti a non richiedere il pagamento della Tasi, facendo risparmiare ai cittadini 700.000 euro. Ora la Tasi continua a mancare per una scelta del Governo, non degli amministratori: non c’è stata nessuna precisa scelta, invece speravo che si potessero abbassare le aliquote Imu sui capannoni, ora al massimo consentito. Invece mi sembra che si sia semplicemente preso il consuntivo 2015 e lo si sia spostato sul 2016”.Secca la bocciatura anche del capitolo spese: “Con un apposito consigliere delegato alla spending review ci aspettavamo di più, invece l’amministrazione si è limitata a tagliare su tutte le manutenzioni. Per tutti questi motivi non possiamo votare a favore”.
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