Veronica Tentori ''Imporre questo tipo di obblighi sarebbe una forzatura''. Anche Veronica Tentori, deputata del Partito Democratico, originaria di Barzago, ha espresso forti perplessità rispetto alla proposta di legge firmata dai venti colleghi ''piddini'' che impone l'obbligo di accorpamento ai comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti. ''Secondo me questi processi hanno necessità di essere accompagnati e maturati all'interno delle comunità locali. In molti comuni dove si è arrivati alla fusione si è passati attraverso un referendum tra i cittadini, proprio perchè è importante il senso di appartenenza alla propria comunità'' ha affermato l'onorevole Tentori.Una proposta - datata 11 novembre - che in questi giorni ha scatenato dure reazioni sia da parte dell'associazione piccoli comuni, che dei sindaci lecchesi, in un coro di proteste praticamente ''bipartisan''. Quasi all'unanimità gli amministratori hanno infatti rivendicato la propria autonomia decisionale, oltre che la storia e l'identità degli enti locali, seppur di piccole dimensioni.Opinione che sembra condividere la barzaghese Tentori, secondo la quale imporre obblighi sarebbe sbagliato. ''Certo, questo sarà un tema da affrontare nel prossimo futuro, anche perché con la riorganizzazione delle aree vaste andremo a confrontarci con altri territori e dinamiche diverse, ma come tutti i processi di questo tipo imporre obblighi sarebbe una forzatura. È invece necessario accompagnare il percorso in modo che ogni territorio possa proporre come riorganizzarsi secondo le proprie caratteristiche e le proprie esigenze con l'obiettivo di semplificare e migliorare ciò che non funziona garantendo servizi sempre più efficienti per i cittadini. Inoltre nelle nostre realtà montane e rurali e nelle aree svantaggiate abbiamo anche il tema di evitare lo spopolamento e l'abbandono del territorio, una dinamica che coinvolge tanti piccoli comuni. Mi auguro proprio non si arrivi mai ad un'imposizione dall'alto'' ha concluso la deputata.
↧