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Olginate: le tasse non pagate gravano sul bilancio, ok all’affidamento della riscossione

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Ogni anno al comune di Olginate “mancano all’appello” mediamente 70.000 € all’anno di Tari (tassa sui rifiuti) non pagata dai contribuenti, cui si aggiungono Imu e Ici per 50.000 € e sanzioni al codice della strada per 20.000 €. Una situazione aggravata da alcuni ammanchi ingenti e ormai “cronici”, che – in base alla normativa vigente – mettono a dura prova gli equilibri di bilancio e quindi la stessa capacità di spesa e investimento dell’ente. Il comune di Olginate ha approvato, nel corso del consiglio comunale di ieri sera, il nuovo affidamento in concessione della riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extra tributarie dell’ente, per il periodo che va dal 1° aprile 2016 al 31 marzo 2019. Ad illustrare le caratteristiche dell’appalto, di importo pari a 160.000 €, è stata la responsabile del settore Tributi Paola Gnecchi. Paola Gnecchi e Rocco Briganti“Il servizio di riscossione riguarderà la tari, Imu, Ici e le sanzioni del Codice della strada che, se non pagate dopo una serie di solleciti, vengono iscritte a ruolo. La cifra è stata calcolata in base alla media delle riscossioni degli ultimi 5 anni, ed è prevista l’attivazione di uno sportello a disposizione dei cittadini” ha spiegato la ragioniera. Il provvedimento assume nel caso di Olginate una importanza fondamentale. “La Tari non pagata è pari annualmente a circa 70.000 €, che corrisponde al 9% del ruolo totale di 830.000 €” ha spiegato Paola Gnecchi. “In base alla nuova normativa, abbiamo l’obbligo di accantonare la medesima cifra e questo influenza in maniera determinate la nostra possibilità di spesa”. Rispondendo alle domande del consigliere di minoranza Bruno Redaelli, la ragioniera ha spiegato che l’aggio di riscossione sarà compreso tra il 12 e il 15%. Vale a dire che su ogni cifra che il contribuente deve al comune, quella percentuale viene “trattenuta” dal concessionario. “Il comune non recupera l’intera cifra, quella quota costituisce il costo sostenuto per il servizio”. L'assise consigliare“Quanto si spera di recuperare?” è stata la domanda del consigliere di minoranza Riccardo De Capitani, a cui il sindaco Rocco Briganti ha risposto parlando di margini di recupero “tollerabili” già ottenuti con la riscossione coattiva. “Purtroppo alcune situazioni son particolarmente gravose, ma seguono un iter di recupero completamente diverso” ha specificato il primo cittadino. “Molto dipende dal tipo di tributo e dall’importo. Il problema è cha la normativa vigente non ci tutela, e questi ammanchi possono influenzare gli equilibri di bilancio” ha concluso Paola Gnecchi. L’affidamento in concessione della riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extra tributarie, che sarà promossa attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco cui il comune ha aderito, è stata approvata con l’astensione dei consiglieri Riccardo De Capitani, Roberto Gnecchi e Bruno Redaelli.

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