E' stato un compleanno speciale quello vissuto quest'oggi da Vittoria Mangili, la "nonnina" di Monte Marenzo: tutti hanno voluto festeggiare infatti la prima centenaria del paese. Vittoria è nata il 25 gennaio - proprio il giorno in cui la comunità celebra il patrono San Paolo - del 1916, 3 giorni prima che il papà Giuseppe partisse per il fronte, indossando il cappello da alpino durante la prima guerra mondiale. E' stato proprio lui a scegliere il nome, sperando che fosse una sorta di buon auspicio per la conclusione della guerra: 3 anni dopo riuscì a tornare a casa sano e salvo.Vittoria MangiliLa festeggiata con il sindaco Paola ColomboElio Bonanomi, Angelo Fontana, Paola Colombo, Vittoria Mangili, don Giuseppe e Giuseppe MangiliE nel 1955 fu proprio Vittoria a fondare il Gruppo Alpini di Monte Marenzo, in ricordo del padre scomparso nel 1950, diventando così a buon diritto la "madrina" delle Penne Nere del paese, che ieri mattina le hanno fatto una bellissima sorpresa, chiamando la banda Donizzetti di Calolzio a suonare proprio sotto al balcone di casa dell'arzilla centenaria. Ma in fondo Vittoria è anche la madrina di tutta la comunità, di cui ha vissuto un secolo di storia segnato da cambiamenti e rivoluzioni.VIDEOPer anni in particolare ha gestito con il fratello lo storico negozio-osteria, fondato dal nonno intorno a metà '800. Ed è proprio nei locali del vecchio emporio - ora diventato la caffetteria pizzeria Gilly- che è stata organizzata la festa di compleanno.Vittoria ha fatto il suo ingresso tra gli appalusi, allegra e divertita per la bella sorpresa e con uno sguardo vispo, da eterna ragazzina: con la battuta pronta e una memoria di ferro da fare davvero invidia ha strappato risate a tutti i presenti. "Con Vittoria ci vediamo spesso ed è grazie ai suoi racconti che ho potuto conoscere tanti aspetti della storia della nostra comunità" ha sottolineato il parroco don Giuseppe Turani. "Sono molto contenta e onorata di poter portare gli auguri di tutta la Comunità di Monte Marenzo alla signora Vittoria, la prima cittadina a raggiungere questo straordinario traguardo dei 100 anni, trascorsi con salute, coraggio e tanto ottimismo" è stato il messaggio sindaco Paola Colombo, che ha voluto donare a nome dell'Amministrazione una targa e un bel mazzo di fiori. "Ha vissuto tante vicende e un secolo denso di cambiamenti e trasformazioni, una storia davvero irripetibile"."Ho visto di tutto: forse più cose brutte che belle. Soprattutto durante la seconda guerra: la mia famiglia stava bene perché avevamo l'attività, ma non dimentico i moltissimi contadini in lacrime..." ha ricordato Vittoria, che ha sempre vissuto in paese. "Qui mi trovo benissimo: si vedono le montagne, si vede il lago. Non manca davvero niente... E' meglio che a Torre de Busi!" ha sottolineato con la sua solita sagacia.Molti i regali che ha ricevuto da tutte le associazioni del paese: la Polisportiva e la Uildm di cui è stata anche "testimonial" per Expo e per le Arance della Salute, i Cacciatori, l'Aido, Auser che ha voluto regalarle la tessera "ad onore" numero 1 del 2016, il gruppo mamme e Upper che l'ha intervistata per il bel filmato di ricordo "C'era niente" che verrà prossimamente proiettato a Cisano e anche nella stessa casa di Vittoria.Non potevano non mancare poi i "suoi" Alpini con il capogruppo Elio Bonanomi che per l'occasione ha portato lo storico gagliardetto di fondazione, del 1955. Il compleanno è diventato occasione anche per un "abbraccio generazionale" i bimbi della scuola elementare le hanno composto una specialissima filastrocca mentre il gruppo di ragazzi dell'associazione Andech le ha regalato una piantina, "perché tocca a noi giovani coltivare quello che tu hai seminato in questi 100 anni". Tra gli applausi, le risate e gli abbracci della comunità non si poteva che concludere con l'immancabile taglio della torta. E neanche Vittoria è riuscita a trattenere le lacrime di fronte all'affetto di tutta Monte Marenzo.
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