L'istituto Lorenzo Rota di CalolzioNella mattinata di domani, sabato 9 gennaio, se all’interno delle aule dell’Istituto “Lorenzo Rota” di Calolziocorte non sarà garantita una temperatura adeguata per poter svolgere le lezioni, gli studenti non entreranno, rimanendo fuori dalla scuola per protestare contro il malfunzionamento del riscaldamento che in questi giorni ha creato diversi problemi. Dalla Provincia, ente competente sulla questione, giunge la rassicurazione che il corretto funzionamento dell’impianto è stato ripristinato, e gli studenti sono pronti a verificare di persona e agire di conseguenza. “Prima delle vacanze c’è stato già qualche problema che è stato segnalato, ieri al rientro a scuola in alcune classi la temperatura non è andata oltre i 10 gradi” ha spiegato Francesca Amato, rappresentante di Istituto. “La Provincia è stata nuovamente allertata e abbiamo deciso di protestare contro una situazione che si è fatta particolarmente difficile negli ultimi giorni. Alcuni di noi hanno dovuto fare lezione in aula magna o nei laboratori, tenendo i giacconi in certe zone della scuola. Se sabato mattina saranno ripristinati 19 gradi in tutte le aule faremo lezione normalmente, altrimenti dalle 8.00 alle 10.00 occuperemo Piazza Mercato invece che fare lezione, una decisione che abbiamo condiviso con insegnanti e dirigente scolastico”. Il problema del riscaldamento nel periodo più “tiepido” prima della sosta natalizia aveva interessato due istituti di Lecco, il Grassi e il Parini, in cui sono stati promossi importanti lavori agli impianti. Il presidente della Provincia Flavio Polano ha evidenziato che, grazie ad un intervento tecnico nel pomeriggio di oggi, il problema a Calolzio (di minore entità) è stato risolto. “L’impianto funziona e il dirigente scolastico ne è al corrente. È stata ripristinata la centralina e domani mattina sarà avviato normalmente il riscaldamento”. Un auspicio condiviso dagli alunni, pronti altrimenti a protestare.
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