Stefano SimeoneAnche durante le festività non si ferma la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura di Lecco per dare ospitalità ai richiedenti asilo che raggiungono il nostro territorio, dopo aver lasciato il proprio Paese di origine. Nella mattinata di oggi, sabato 2 gennaio, una coppia di coniugi iraniani si è presentata in Prefettura con il proprio bimbo di due anni. Dopo l'istruttoria di rito presso la Questura, il piccolo é stato ricoverato in ospedale dove è stata riscontrata una leggera otite. Anche questo nucleo famigliare è arrivato in Italia via terra, e non nell'ambito dell'operazione Triton. La famiglia é stata alloggiata presso le strutture di accoglienza gestite dalla Prefettura, analogamente ad altri cittadini pakistani, anch'essi richiedenti asilo, che nella giornata del 31 dicembre avevano bivaccato presso l'ex Tribunale di Lecco. Il 29 dicembre è stata inoltre fornita accoglienza ad un’altra famiglia di cinque iraniani composta da padre, madre, due figlie e un bimbo di sei anni. “Questa Prefettura, con il prezioso apporto della Questura di Lecco, é riuscita a garantire anche in questi giorni festivi e tenuto conto delle oramai note difficoltà nel trovare una sistemazione nel territorio lecchese, assistenza e alloggio a queste persone” ha spiegato il capo di Gabinetto, dottor Stefano Simeone, ben consapevole dello sforzo sostenuto.
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