Il palazzo del Cereghini«Dalle anticipazioni nei mesi scorsi all’ufficialità degli atti: destinati 4 milioni di euro per il recupero dello storico Palazzo di Giustizia Cereghini. Dopo la presentazione di emendamenti ad hoc, gli incontri avuti a Palazzo Chigi, la visita del Sottosegretario Lotti, il riavvio dei lavori della Torre, è finalmente in via di definizione la vicenda del Tribunale di Lecco: un lavoro durato circa un anno della cui conclusione positiva non posso che dirmi estremamente soddisfatto».Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico, annuncia così quanto deliberato a Roma nel corso dell’ultima riunione del Cipe, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.«È di poche ore fa» continua «la conferma ufficiale che da Palazzo Chigi arriverà un contributo pari al 50% di quanto ancora mancante per il completamento dei lavori - parliamo di impianti idrici, di illuminazione e di videosorveglianza, delle linee di trasmissione dati e del sistema anti-intrusione, dell’eliminazione di barriere architettoniche, dell’installazione del nucleo per le intercettazioni telefoniche e di tutti i lavori di recupero delle aule e degli uffici esistenti - permettendo così di chiudere definitivamente una vicenda che si trascina da tanti, troppi anni, e per la quale i lecchesi hanno già pazientato fin troppo.Con questo ultimo intervento si potrà quindi procedere al recupero definitivo di Palazzo Cereghini, garantendo il completamento dell’intera struttura del Tribunale e dando un forte impulso alla rivitalizzazione di una zona che è il cuore della città di Lecco».«Allo stesso tempo» conclude Fragomeli «da parlamentare e da cittadino sono soddisfatto di sapere che in questo modo saranno risparmiati 600 mila euro annui di risorse pubbliche - ovvero l’importo per l’affitto della sede attuale del Tribunale in Corso Promessi Sposi - soldi che potranno essere diversamente impiegati in favore dei cittadini».In buona sostenza, Roma co-finanziarà al 50% le opere previste nel piano redatto dall’Architetto Tedeschi della Politecnica Ingegneria ed Architettura S.c.a.r.l. di Modena. A coordinare i lavori di stesura del progetto preliminare che, a fronte di un piano originario essenziale, conferisce alla struttura nella sua veste definitiva, frutto di affinamenti successivi, una funzionalità completa, è stato il direttore ad interim del settore lavori pubblici comunale Andrea Pozzi, determinante nelle fasi conclusive di un iter che ha sortito i risultati sperati. «Lo staff guidato dall'architetto Pozzi, in grado di instaurare un continuo scambio e una proficua collaborazione con la magistratura, il Procuratore e il con il Presidente dell'Ordine degli avvocati di Lecco ci porta a essere nelle condizioni di realizzare un progetto avviato già dall'assessore ai lavori pubblici Francesca Rota e che ci consente di riqualificare in maniera davvero adeguata al centro cittadino di Lecco uno spazio da tempo in sofferenza - spiega il Sindaco di Lecco Virginio Brivio - I 4 milioni di euro assegnati dal CIPE rappresentano un risultato eccezionale che ci permetterà di realizzare l'ultimo lotto dei lavori di ristrutturazione del Palazzo di Giustizia e di riqualificare una porzione di centro di fondamentale importanza, anche a beneficio delle persone che la abitano e la frequentano. Ci auguriamo che questa conclusiva tranche di lavori possa partire immediatamente dopo la conclusione delle opere che in questi mesi restituiranno Piazza Affari alla comunità e interverranno sulla torre. In aggiunta è all'attenzione degli uffici anche uno studio di fattibilità per una sistemazione viabilistica differente che integri la modifiche alla circolazione in atto in ingresso e uscita da Lecco con un'attenzione particolare alla sosta dei veicoli nei pressi del Tribunale».
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