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Lecco: ''Bonacina tra storia e leggenda'', la mostra dei bimbi

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La biblioteca civica di Lecco, gremita di bambini, insegnanti e genitori, ha ospitato questa mattina la mostra colorata, fantasiosa e divertente realizzata dagli alunni della scuola primaria "Fabio Filzi" di Bonacina: sono stati loro che, microfono alla mano,  hanno raccontato al pubblico i passi che li hanno condotti in questo lungo e riuscitissimo lavoro."Bonacina tra storia e leggenda": questo il titolo dell'esposizione che vede rappresentate le storie antiche relative al quartiere, e che rimarrà allestita sulle pareti della biblioteca da oggi,  20 maggio, sino al 10 giugno. Con impegno e dedizione, gli alunni di diversa età si sono cimentati quest'anno in un minuzioso lavoro di approfondimento e di analisi delle narrazioni tradizionali locali, addentrandosi in particolar modo nelle vicende de  "L'eremita del Passo del Lupo", "La Valle dei Merli", "Corna Beatrice" e "Il Santo del Portichetto". Ogni classe, nello specifico, si è focalizzata su alcuni aspetti relativi alla leggenda presa in esame: la classe 1^ sulla natura, andando a rappresentare con estro, colore e vivacità grotte, animali selvatici, fiori e arcobaleni. Alle classi 2^ e 3^  è spettato invece l'approfondimento relativo alle particolarità degli abiti dei personaggi: le rappresentazioni realizzate hanno messo in luce le differenze che esistevano al tempo delle vicende narrate tra il popolo, vestito con abiti semplici, e i signori, con indosso i capi più sontuosi. Sempre gli alunni di 2^ e 3^, inoltre, hanno proseguito nel loro percorso dando libero sfogo all'immaginazione e creando maghi, fate e spunti creativi per l'ideazione di due ulteriori pannelli, e quindi "il cielo dei Santi" e "la terra magica". A sinistra grande pannello realizzato dagli alunni della scuola primaria “Fabio Filzi” di BonacinaL'aspetto della valorizzazione dell'espressività dei personaggi delle vicende è spettata invece ai bambini di 4^: nel tratteggiare su carta  una leggenda dolorosa e carica di forti emozioni, i giovani artisti  hanno dipinto i visi dei personaggi e le loro posture con i tratti che rievocano i suddetti stati d'animo. Agli alunni della classe 5^, infine, al culmine del loro percorso di scuola primaria, è stato affidato il compito di ricerca sulle architetture presenti nel quartiere di Bonacina a quei tempi: nel corso delle uscite alla scoperta dei luoghi delle leggende, infatti, questi hanno realizzato dei bozzetti relativi ai singoli manufatti architettonici che hanno in seguito indirizzato la loro  rappresentazione grafica della chiesa, della taverna, del mulino, della ciminiera, delle case contadine e molto altro ancora. Da questo cammino fatto di analisi, approfondimento ed esecuzione pratica, sono scaturiti i disegni presentati stamane e disposti lungo la parete che dal piano terra della biblioteca sale sino all'ultimo piano: qui, ad attendere gli spettatori, era stato posizionato un grande pannello coperto, a cui l'assessore alla cultura Simona Piazza, assieme a due giovani alunni, ha tolto il telo coprente svelando l'opera finale: un'unica grande realizzazione che unisce i lavori di tutte le classi in un risultato corale. Rispetto a quest'ultimo, si è espressa una mente creativa esperta, Luisa Rota Sperti, l'affermata artista lecchese e residente a Somana, che ha affiancato gli aspiranti e giovanissimi artisti nella messa a punto dell'opera, spiegandone passo dopo passo l'iter che ha condotto alla sua realizzazione. [GALLERYCENTRALE]"All'inizio è stato analizzato il territorio di Bonacna, partendo dalle montagne: il Due Mani, il Resegone  e in particolare il Passo del Cammello, le colline su cui sorge il borgo e il Torrente Caldone che lo attraversa.  Con la proiezione della parte scelta è stata disegnata questa base su un grande fogliocolorata con pastelli a cera. Su questo fondo, fotocopiati e ritagliati, sono stati poi inseriti gli elementi che fanno da modello per il grande pannello finale" ha spiegato. "Il lavoro pittorico è stato eseguito con pannelli ed acrilici per le parti più estese, mentre il lavoro particolareggiato è stato realizzato con uniposca, riportando man mano gli elementi sul fondale dipinto" ha precisato. Infine, una valutazione d'insieme al cammino artistico percorso dai bambini dall'esito più che positivo: "gli alunni sono stati tutti bravissimi, sia nella progettazione che nell'esecuzione. Il mio intervento correttivo è stato minimo, limitato a piccole sbavature: ci siamo divertiti moltissimo".

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