L’unica imposta che subirà (leggere) variazioni a Civate per il 2016 sarà quella sui rifiuti che, sulla base di una diminuzione sulla parte variabile dell’aliquota, risulterà tendenzialmente meno cara per le famiglie e potrà subire lievi aumenti per le imprese.Il piano finanziario relativo alla Tari è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri di minoranza, che hanno sollevato perplessità sui dati relativi alla raccolta differenziata. “Quelli dell’osservatorio provinciale risultano differenti da quelli di Silea, che ci sono stati indicati come corretti” è stata la considerazione espressa in consiglio, cui ha risposto il sindaco. “I dati provinciali non sono ancora stati pubblicati. Nel corso del 2015 a Civate sono stati raccolti 1.168.000 Kg di rifiuti, 655.910 Kg di “indifferenziata” e 16.600 Kg derivanti dallo spazzamento strade. Ciò che viene prodotto dal centro commerciale non rientra nel conteggio, e la percentuale di raccolta differenziata risulta essere del 59,7%. In generale ci auguriamo che possa essere promossa in paese la tariffazione puntuale, in modo da premiare chi effettua nel modo corretto la raccolta differenziata. Continua il nostro impegno nel sensibilizzare la cittadinanza sulla sua importanza”.“Si tratta di una tematica attuale, che necessita un ulteriore approfondimento. Condividiamo una piattaforma ecologica con altri 3 comuni, e la tariffazione al mq fa riferimento a dati sulle superfici in paese che risalgono al 1999. La premialità prevista attualmente incide poco su famiglie e imprese” ha spiegato Serafino Castagna, che con Antonia Dell’Oro ha votato contro il piano finanziario e le tariffe Tari.La minoranza si è invece astenuta sulla determinazione delle aliquote Irpef (a scaglioni di reddito), Imu e Tasi (quest’ultima non più applicata alle abitazioni principali), rimaste invariate.
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