Quantcast
Channel: Lecco Online > Ultimi articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 66847

Civate: acquisti con una carta di credito rubata, Giuseppe Di Bella condannato

$
0
0
Giuseppe Di Bella in una vecchia foto“Sono un collaboratore di giustizia, diversi magistrati hanno creduto alle mie parole. Non ho fatto nulla quel giorno, non mi sarei messo a delinquere di fronte alle telecamere. Ho solo accompagnato una persona a comprare un televisore, ma ho rotto ogni rapporto con lei”. Giuseppe di Bella, detenuto per altra causa, è stato condannato nella mattinata di oggi a 8 mesi di reclusione e il pagamento di 400 € di una sanzione per furto, unitamente a Monica Fantinato per la quale il giudice Enrico Manzi ha decretato la non menzione e la sospensione condizionale della pena. I fatti che hanno portato in aula i due, chiamati a rispondere di ricettazione, risalgono al settembre 2013 e sono “ambientanti” al centro commerciale Iperal di Civate. Quel giorno ad una signora è stata rubata la borsa e la carta di credito in essa contenuta sarebbe stata utilizzata – stando al quadro accusatori – da Di Bella e dalla Fantinato per l’acquisto di un televisore e di un telefono cellulare. I Carabinieri della stazione di Valmadrera, che hanno condotto l’indagine sull’accaduto, avevano chiesto ai colleghi di Cantù una “consulenza” per il riconoscimento dell’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. “Mi sono stati proposti alcuni fotogrammi e ho riconosciuto Di Bella senza esitazioni” ha spiegato il maresciallo chiamato a tale compito all’epoca dei fatti. “Lo conoscevamo bene”. “L’ho accompagnata a comprare la Tv, ha pagato lei con una carta di credito, pensavo fosse la sua. Ho caricato lo schermo in auto e al mio ritorno la stavano perquisendo in un camerino, dicendo che era stata sorpresa a rubare. Non c’entro nulla con questi fatti” ha spiegato il pentito, il cui nome viene legato a quello del boss Franco Coco Trovato e al libro “Metastasi” frutto di sue presunte rivelazioni ai giornalisti Nuzzi e Antonelli.Nonostante le dichiarazioni dell’imputato rese in aula, il Pubblico ministero Mattia Mascaro ha chiesto per lui 2 anni di reclusione e 600 € di sanzione, senza il riconoscimento delle attenuanti generiche e per la donna un anno e 8 mesi nonchè il pagamento di 400 €. Il legale difensore dell’uomo ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto, sottolineando di non aver visto le immagini delle videocamere in questione. L’avvocato Filippo Bignardi – legale della donna - ha evidenziato come dalle testimonianze rese nelle precedenti udienze sia emerso chiaramente che sarebbe stato Di Bella ad utilizzare quella carta di credito. Il legale ha chiesto – e ottenuto – che il fatto fosse derubricato in furto. Il giudice Enrico Manzi ha condannato Giuseppe di Bella e Monica Fantinato (quest’ultima con pena sospesa e non menzione) a 8 mesi di reclusione e il pagamento di 400 € di sanzione.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 66847

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>