I più “mattinieri” si sono ritrovati alle 6.30 di fronte alla chiesa di Civate, per intraprendere il cammino di 24,7 Km che li ha portati a raggiungere, nel pomeriggio di domenica 17 aprile, il santuario della Madonna del Bosco di Imbersago. Altri si sono aggiunti durante il percorso, in sella ad una due ruote o a piedi, nelle tappe che sono state preparate lungo il tragitto.Una ottantina di persone di ogni età ha accolto l’invito del parroco Don Gianni De Micheli di intraprendere un “pellegrinaggio giubilare parrocchiale”, percorso all’insegna della preghiera e della riflessione vissuto come esperienza collettiva dai fedeli.“Abbiamo apprezzato molto questa iniziativa, che ha permesso a tutti i partecipanti di vivere la preghiera in forma personale, ma anche condivisa con il gruppo in cammino” hanno spiegato alcuni dei camminatori partiti di prima mattina da Civate. “Siamo passati da Valmadrera, Pescate, costeggiando il lago fino a Garlate dove c’è stata la prima tappa di preghiera. Ad ogni “fermata” in cui si sono aggiunte altre persone abbiamo letto un brano dell’enciclica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, cantando “Camminerò” alla ripartenza”.A Brivio altre persone si sono aggiunte in bicicletta, e presso la chiesa di Arlate i pellegrini hanno trovato ristoro con un pranzo al sacco, in compagnia di Don Dionigi Consonni. L’ultimo tratto di strada ha condotto il gruppo dei fedeli ai piedi della scalinata santa del santuario imbersaghese, percorsa recitando il rosario. Giunti a destinazione, hanno ascoltato la Santa Messa celebrata da Don Gianni presso il salone della penitenzieria.
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