A Vercurago - finora - non c'è stato Natale senza il tradizionale presepe allestito dalla Pro Loco nel sottoscala all'ingresso del Municipio di Via Roma.Tra le due rampe di accesso al palazzo hanno infatti sempre trovato spazio i re magi, i pastori e ovviamente il bue e l'asinello con la natività: un'opera ammirata ogni anno da tutti i cittadini oltre che dai numerosissimi automobilisti che quotidianamente transitano sulla Lecco-Bergamo.Il sottoscala vuotoMa non questo Natale: la Pro Vercurago San Gerolamo ha scelto infatti di non dedicarsi alla realizzazione del presepio, optando per l'addobbo - per la prima volta in assoluto - di uno degli alberi di piazzale Papa Giovanni Paolo II, dove sono state posizionate anche alcune luminarie di auguri.Il sottoscala è rimasto così vuoto e un po' triste, senza le solite statuine ad augurare a tutti Buone Feste. Una decisione che - secondo alcuni - sarebbe motivata dal vento di tempesta che ormai da alcuni mesi soffia tra la Pro Loco presieduta da Gioacchino Riva e l'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Carlo Greppi.Screzi culminati con la decisione - lo scorso giugno - di non organizzare nemmeno la tradizionale Sagra del Pesce, che il Comune avrebbe voluto trasferire nel nuovo centro polifunzionale del parco Gramsci.Il presepe dello scorso annoUna saga il cui ultimo capitolo sarebbe proprio la mancata realizzazione del presepe in quella che è la "casa" del Sindaco.Gioacchino Riva ha preferito comunque gettare acqua sul fuoco per spegnere eventuali polemiche: "E' stata solo una questione di mancanza di tempo: sono convinto o che le cose si fanno bene o è meglio lasciar stare. Questo Natale abbiamo voluto cambiare e realizzare l'albero in via Roma, ma non solo: abbiamo anche organizzato la festa di Santa Lucia per gli asili di Vercurago e Somasca, con la presenza di un clown e con offrendo un regalo per ogni bimbo" ha spiegato. "In tanti si sono dispiaciuti per la mancanza del presepe che, annuncio fin da ora, l'anno prossimo sarà sicuramente allestito di nuovo. Non siamo stati mossi da intenti polemici: a Natale, in fondo, siamo tutti più buoni...".
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