Sergio FerrariIl calcio bluceleste piange la scomparsa di Sergio Ferrari, classe 1943, che debuttò in prima squadra nel campionato 1962/1963, con due presenze nel torneo di serie B. Il suo esordio in serie A avvenne nel campionato 1966/1967 con 23 convocazioni ed una marcatura.Nel Calcio Lecco, Sergio Ferrari, che era nato ad Oggiono il 17 settembre 1943 e di ruolo era un centrocampista, disputò complessivamente 70 incontri, sino al 1967, quando passò alla Roma, che era allenata dal “mago” Helenio Herrera, già dell’Inter. Nei giallo-rossi della capitale disputò 2 campionati, con 41 presenze. L’8 settembre 1968, nel derby di Coppa Italia, fra Roma e Lazio, Sergio Ferrari segnò la rete che consentì ai capitolini di vincere per 1 a 0. E’ stato l’anno in cui la Roma ha conquistato la Coppa Italia. Lasciata la capitale, Sergio Ferrari ha giocato a Verona, Catanzaro, Novara ed Alessandria. Nel Novara ha disputato il maggior numero di partite in una stessa squadra: ben 131. Nei campionati quando era centrocampista della Roma, il mitico Gianni Brera sul “Guerin Sportivo”, nella sua formazione tipo del campionato italiano, menzionò Sergio Ferrari nel ruolo di centrocampista forte, ordinato e promotore di gioco. Negli anni giovanili del Calcio Lecco, prima del debutto nella formazione maggiore, Ferrari era stato un componente dell’11 allenato da Guido Capello, che vinse lo scudetto del campionato De Martino, torneo primavera del calcio nazionale. Memorabile il risultato di pareggio, decisivo per lo scudetto, ottenuto a Roma contro la Lazio, al Flaminio, mentre in tribuna vi era tutto lo stato maggiore del Calcio Lecco, dal presidentissimo Mario Ceppi, al vice Alessandro Rusconi, che era allora sindaco della città, all’allenatore Angelo Piccioli. Sergio Ferrari era sposato dal 30 agosto 1971 con Lella Redaelli, titolare del caratteristico ristorante “La Corte Fiorina”, nel nucleo storico di via Bovara. Il matrimonio in San Nicolò vide un testimone d’eccezione: Fabio Capello, allora giocatore della Roma, che diventerà poi famoso nella Juventus, nella Nazionale azzurra e come allenatore. Sergio Ferrari, tra i suoi colleghi giocatori di tanti anni di attività calcistica era legato da sentita amicizia con Sergio Clerici, il goleador brasiliano arrivato a Lecco nel 1960 con il primo campionato in serie A dei lariani e che ha poi giocato in squadre della massima serie come Fiorentina, Bologna e Napoli. Sergio, oltre alla consorte Lella, lascia le figlie Laura e Claudia, con le rispettive famiglie, ed i nipoti Magdalena e Stefano. Laura è stata giocatrice di pallavolo nella Picco ed ora è insegnante di educazione fisica presso la scuola secondaria di 2° grado “don Giovanni Ticozzi”, in quartiere San Giovanni. Il suocero, Angelo Redaelli è ricordato dai tifosi blucelesti più anziani come attaccante “falco d’area”, che ha disputato diversi campionati, prima nel Monza e poi a Lecco. E’ stato titolare per anni del noto ristorante Escursionisti di via Mascari, ritrovo di giocatori e sportivi lecchesi, noto anche per la sua partecipazione al torneo notturno “Città di Lecco” sul campetto del San Luigi presso la Basilica, con una formazione di vecchie glorie. Sergio Ferrari si è spento dopo una malattia che aveva intaccato negli ultimi anni il suo forte fisico di atleta. Il funerale avrà luogo nel primo pomeriggio di lunedì nella Basilica di San Nicolò, in Lecco alle 14.30. La camera ardente è allestita all'ospedale Manzoni fino alle 13. La sepoltura avverrà nel cimitero di Oggiono, suo paese natale, dove già riposano i genitori.
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