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Calolzio: riapre lo sportello psicopedagogico a scuola

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“Un’opportunità concreta di confronto e di crescita, uno sguardo comprensivo sulle specificità di ognuno, attraverso una lettura profonda di ciascuna situazione”.È stata annunciata ufficialmente nella serata di ieri, venerdì 1 aprile, presso la Scuola Primaria di Sala, la riapertura dello sportello psicologico (ora psicopedagogico) presso l’Istituto Comprensivo di Calolziocorte, un servizio che negli ultimi anni ha registrato riscontri molto positivi da parte di alunni, genitori e insegnanti, e che è pronto a ripartire e ad offrire il suo aiuto a quasi 2.000 studenti del territorio.Da sinistra: il professor Massimo Tavola, Massimo Baggioli, presidente dell’Associazione “Ali per la Scuola”, e la dottoressa Annalisa Mazzoleni, responsabile dello sportello psicopedagogico“Lo sportello è stato proposto all’inizio dell’anno scolastico 2011-12, quando ormai si iniziava a percepire, all’interno dell’ambiente scolastico, il bisogno di una risorsa aggiuntiva per cercare di andare incontro alle difficoltà di bambini e pre-adolescenti nella loro fase di crescita, a livello scolastico ma non solo” ha spiegato Massimo Tavola, insegnante e vice sindaco di Calolziocorte nonché presidente della commissione che lavora al fianco di questo servizio. “Per verificarne il funzionamento dello sportello, si è costituita una commissione formata da sei insegnanti e da altrettanti genitori, subito approvata all’unanimità dal collegio docenti. L’offerta quindi è stata ampliata agli altri comuni che afferiscono all’Istituto comprensivo. Il risultato finale, quello che finalmente può prendere il via a partire da oggi, è una migliore offerta complessiva, che prevede diverse tipologie di intervento e attua un costante confronto tra alunni, insegnanti e genitori, prendendo così il nome, più appropriato e completo, di “sportello psicopedagogico”.Il servizio, già attivo in numerose realtà del territorio e anche a livello nazionale, si è rivelato un’esigenza reale all’interno della scuola: alcuni recenti questionari somministrati alle famiglie degli studenti calolziesi, infatti, hanno mostrato che l’84% dei genitori, su un totale di 500 intervistati, ha votato a favore della riproposta dello sportello, così come il 74% dei docenti interpellati e l’83% degli alunni. Il nuovo progetto, inoltre, sarà promosso dall’Associazione “Ali per la Scuola”, rappresentata nella serata di ieri dal suo presidente Massimo Baggioli.“In questi ultimi tre anni ho visto crearsi una vera e propria rete “solidale” intorno al bisogno di ascolto dei ragazzi che si sono rivolti a me in cerca di un supporto nella loro fase di crescita” ha affermato la psicologa Annalisa Mazzoleni, responsabile del servizio presso l’Istituto Comprensivo. “Una risorsa significativa, in modo particolare, è stata rappresentata dalla commissione dei genitori, con cui si è condiviso un obiettivo importante. Quella dello psicologo è diventata una figura educativa fondamentale, in grado di fornire agli insegnanti e alla scuola nel suo complesso un piccolo aiuto di fronte all’enorme responsabilità di guidare, insieme alle famiglie, la crescita dei ragazzi. Lo sportello psicopedagogico, quindi, non si propone di fare diagnosi, né tantomeno di imporre “ricette”, ma semplicemente lavora “in prevenzione”, dando la possibilità ai bambini e ai pre-adolescenti di confrontarsi con una diversa figura adulta di riferimento, in grado di osservare le specificità di ognuno e di leggere in profondità ciascuna situazione”. Lo sportello psicopedagogico sarà in funzione, almeno per il momento, solo per un periodo di un paio di mesi circa, in modo da raccogliere pareri e pensieri in merito da parte di insegnanti, ragazzi e genitori, per cercare di gestirlo al meglio nel prossimo futuro. Rispetto all’ultimo periodo, inoltre, le modalità di accesso al servizio rimarranno sostanzialmente invariate: gli studenti delle scuole medie potranno prenotare un incontro con la dottoressa Mazzoleni semplicemente inserendo un biglietto con il proprio recapito in una delle scatole disposte nel proprio istituto; l’idea è quella di organizzare una serie di non più di cinque colloqui, con il probabile coinvolgimento in itinere di famigliari e insegnanti. Per quanto riguarda la scuola primaria, invece, le richieste provengono solitamente dai genitori stessi, alle prese con le prime difficoltà scolastiche dei figli, “sbalzati” nel mondo dei compiti e dello studio quotidiano; in questo caso, ci si può rivolgere alla psicologa via mail o tramite un numero telefonico.“Lo sportello sarà fisicamente ubicato presso la scuola secondaria di primo grado “A. Manzoni” di Calolziocorte, ma la mia sede non sarà fissa, dato che tenderò a spostarmi molto tra i vari istituti del Comprensivo” ha concluso la dottoressa Mazzoleni. “Naturalmente, tutti coloro i quali decideranno di fissare un incontro con me dovranno mettere in conto un breve tempo di attesa, naturale in ogni contesto di questo tipo”.La serata di ieri presso la scuola primaria di Sala di Calolzio è poi proseguita con la visione di alcuni spezzoni tratti dal film “Boyhood”, che ha dato il via a un interessante dibattito tra i numerosi presenti sui temi dell’educazione e della formazione dei bambini e dei ragazzi ai giorni nostri.

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