Ancora fiamme, ancora dolose, ancora nel canneto sul lungolago di Calolziocorte: proprio come successo domenica mattina, anche quest'oggi un incendio ha bruciato parte della vegetazione che costeggia la pista ciclabile lungo l'Adda. Anzi i roghi sono stati ben due: uno - più contenuto - proprio di fianco al pontile e l'altro a poche decine di metri di distanza, decisamente più esteso. Immediatamente sul posto si sono recati i Vigili del Fuoco di Lecco che hanno circoscritto l'incendio: una discreta porzione di canneto è andata completamente bruciata, lasciando un acre odore nell'aria e una distesa di cenere nera lungo le rive del fiume.Il danni causati dal rogo più grande che si è sviluppato questa mattinaIl segni lasciati dal rogo più piccolo vicino al pontile L’intervento del VvffAl Lavello si sono recati anche gli uomini della Protezione Civile con l'assessore all'ambiente del Comune di Calolzio Sonia Mazzoleni che si trovavano poco distante per la pulizia dei rovi nei pressi della Tangenzialina.I Volontari hanno così contribuito a mettere in sicurezza l'area e a evitare che le fiamme si propagassero ulteriormente.L'intervento si è concluso in un'oretta e fortunatamente non ci sono stati feriti, in un momento in cui la pista ciclabile era particolarmente frequentata anche da numerosi bambini - a piedi o in bici - vista la bella giornata di sole e la chiusura delle scuole per le vacanze pasquali.Rimane però la consapevolezza che l'incendio è stato causato di proposito.Anche domenica il copione era stato lo stesso: il rogo era partito in due punti diversi e separati. Non una causalità ma un'azione deliberata.L’assessore Sonia Mazzoleni con il volontario Giuliano RoveriNon vi sono dubbi, ha confermato anche Sonia Mazzoleni: entrambi gli episodi sono di origine dolosa. Ma del responsabile non c'è alcuna traccia: difficile al momento dire se si è trattato di un piromane che ha deciso di appiccare il fuoco per il "gusto" di farlo, o se - come peraltro è già capitato - di un incosciente cittadino convinto magari di ripulire l'area con le fiamme.Quel che è certo è che ora la preoccupazione massima, visto anche che il colpevole non ha avuto remore ad agire in pieno giorno, in una zona molto frequentata (ma nella zona a lago si è ben nascosti dallo stesso canneto), non curandosi nemmeno dei rischi per chi si trova a passeggiare o pedalare sulla ciclabile."Non ci sono parole per commentare gesti questo tipo: è evidente che ora siamo in allerta perché temiamo che il responsabile possa agire di nuovo. Cercheremo di presidiare l'area per evitare altri episodi e per cercare di individuare il responsabile, anche se non sarà facile" ha commentato l'assessore.L'invito ai cittadini è comunque quello di prestare la massima attenzione, perché il canneto è secco. Lunedì, Pasquetta, facile immaginare che in caso di bel tempo in tanti pranzeranno all'aria aperta nell'area pic-nic, magari accendendo barbecue o simili e il rischio di incendio non è da sottovalutare.
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