Calolzio ha detto addio all'architetto Marco Valsecchi, fratello del sindaco Cesare, scomparso mercoledì sera per un improvviso malore all'età di 54 anni. Quest'oggi, sabato 12 marzo, sono stati celebrati i funerali alla presenza dell'arciprete di Calolzio don Giancarlo, il coadiutore don Matteo, il parroco del Pascolo don Roberto e di Rossino don Luciano. La comunità ha voluto abbracciare il primo cittadino in questo momento di dolore.I dirigenti comunali, i rappresentanti della Protezione Civile, la Polizia Locale e un gran numero di amministratori locali si sono stretti attorno a Cesare Valsecchi. Una cerimonia semplice e sentita per salutare l'architetto che si è improvvisamente spento mentre si trovava ad una riunione condominiale in via Roma a Vercurago."In questo momento in cui salutiamo un fratello giovane, la nostra vita ha bisogno di speranza" è stato il messaggio lanciato da don Giancarlo durante l'omelia. "E la speranza non può che arrivare che dalla parola del Signore. Perché come ci dice il Vangelo, il modo di pensare secondo l'uomo non è il modo di pensare secondo Dio. Marco, con il battesimo, è diventato figlio di Dio, le cui mani non ci abbandonano mai. Anche nei momenti di sofferenza e di dolore. E' questa la speranza che viene dalla parola del Signore".Marco ha lasciato il fratello Cesare e il papà Carlo.Al termine della funzione, dopo l'ultimo saluto di parenti e conoscenti, la salma è partita per il centro crematorio. Tanti i cittadini che hanno voluto fare personalmente le condoglianze al sindaco Cesare Valsecchi. Tra di loro, come dicevamo, moltissimi amministratori. Tra gli altri: gli assessori e i consiglieri caloziesi, i sindaci di Carenno Luca Pigazzini e di Vercurago Carlo Greppi oltre ai diversi rappresentanti delle associazioni del paese.
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