La scuola del paeseLa scuola dell’infanzia di Erve è salva: la conferma è stata data dagli uffici scolastici al primo cittadino Giancarlo Valsecchi, da sempre in prima linea per evitare che la materna del paese potesse definitivamente chiudere.Il rischio era infatti che non si raggiungesse il numero minimo di alunni previsti dalla legge: per questo nelle scorse settimane era partita una vera e propria “campagna” per sensibilizzare i genitori – anche dai paesi vicini – e cercare nuovi iscritti.Offrendo anche, grazie ad un contributo comunale, la possibilità di poter disporre di un orario prolungato con servizio di pre- e dopo-scuola.Perdere quest’anno avrebbe anche significato non riaprire più: se anche in futuro i bambini dovessero essere stati più numerosi, non si sarebbe comunque potuto far ripartire il servizio per l’infanzia.Il 22 febbraio le iscrizioni si sono chiuse e ora è arrivata l’ufficializzazione: saranno 3 i nuovi piccoli alunni che a settembre inizieranno l’asilo a Erve (tra cui anche un iscritto non residente in paese), aggiungendosi agli altri 5 bimbi più grandicelli.“Abbiamo aspettato fino alla conferma ufficiale ma ora siamo davvero contenti di poter dare questa notizia” ha sottolineato il primo cittadino, ricordando come nei prossimi anni il numero dei nati non dovrebbe creare problemi per il continuo del servizio. “Non posso non ringraziare il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Luca Volontè, Walter Valsecchi dell’Istituto Comprensivo, le insegnanti e la comunità di Erve che ci sempre supportato per la difesa della nostra scuola”.
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