Non solo un luogo in cui organizzare la visione di film e spettacoli teatrali, ma un centro vitale e dinamico che promuova aggregazione e spunti di riflessione per l’intera popolazione.Questo, nei “sogni” del parroco di Olginate Don Eugenio Folcio, è il futuro del salone del cine teatro Jolly di Olginate, dove da qualche giorno campeggia sopra all’ingresso una insegna rosso fiammante.Non si tratta di un nuovo acquisto, ma della vecchia “scritta” degli anni Sessanta che è stata completamente riqualificata, e che da oggi dona un caratteristico aspetto “vintage” all’edificio.“Abbiamo restaurato l’insegna riverniciandola, ricaricando i neon ed eliminando il plexiglass che era stato posizionato in un secondo momento. L’impianto elettrico è stato messo a norma” ha spiegato l’architetto Barbara Valsecchi, che ha seguito la riqualificazione dell’intero salone.Completamente rinnovato nel suo involucro, ora ciò che manca al cinema teatro olginatese è una “svolta” nei contenuti. E per questo un intervento indispensabile, del costo di circa 50.000 €, è quello della digitalizzazione dell’impianto di proiezione.A tale proposito il parroco olginatese ha lanciato, attraverso l’ultimo numero del bollettino parrocchiale, un “appello” al coinvolgimento da parte della popolazione."Abbiamo fatto tanta strada. Siamo all'ultimo chilometro. Dobbiamo avere il coraggio di osare. In cantiere abbiamo le aule di catechismo, serramenti e vetrate della palestra, campo di calcio sintetico e il digitale per le proiezioni cinematografiche. Potrebbe essere proprio il digitale il primo obiettivo. Certo se tutte le associazioni contribuissero, se tutte le iniziative parrocchiali (tombolata, sottoscrizione a premi, giugno sportivo e tutto quello che la fantasia e la genialità dei genitori sanno inventare) confluissero nello stesso obiettivo.. ad ottobre potrebbe ripartire la programmazione cinematografica, sia per gli adulti che per i bambini. Se ci sei - diceva qualcuno - batti un colpo. Chissà mai venga battuto da tanti” ha scritto il sacerdote.Attualmente un piccolo nucleo di persone (il “Gruppo Jolly”) è attivo nella programmazione di eventi e spettacoli, ma perché si possa raggiungere l’obiettivo è necessaria la partecipazione di tutti. “I germi per un futuro in questo senso ci sono, ma residenti e associazioni devono dimostrare l’interesse per un cammino culturale, che porti non solo alla proiezione di film nel salone. Questo potrebbe diventare uno spazio da destinare a cineforum, rassegne teatrali, ma anche iniziative destinate ai bambini, e luogo per incontri e conferenze. Solo con l’impegno diretto di tante persone, per la raccolta fondi ma soprattutto per gestire le attività, si può pensare ad un intervento in questo senso”.Ora sta ai cittadini rispondere all’appello del sacerdote, per riportare le proiezioni nel cinema olginatese.
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