Festa dei chierichetti domenica prossima, 28 febbraio, nella parrocchia lecchese di Castello, antica sede di Pieve, legata ad eventi storici come il "Perdono Conteso" concesso da Papa Pio V dopo le vicende di Giangiacomo Medici, detto il Medeghino.Antico monumento con statua e fontana presso la parrocchiale di Castello La giornata vedrà la presenza non solo dei chierichetti di Castello, ma anche quelli di parrocchie confinanti e vicine. Il programma della giornata avrà inizio alle ore 10, con la Messa celebrata in parrocchiale da padre Fabrizio Feola, giovane religioso cappuccino della comunità di San Francesco di viale Turati. Sarà affiancato da don Paolo Maria Ventura, sacerdote diocesano impegnato a Lecco, che è il promotore del raduno dei chierichetti. Seguirà un pranzo comunitario presso l'oratorio di Castello. Il pomeriggio sarà riservato a momenti di animazione, a giochi e canti.Chierichetti a Lecco negli anni ‘60 Saranno sicuramente presenti i 58 appartenenti al gruppo chierichetti di Castello, che parte dai giovanissimi "novizi" per arrivare ai cerimonieri maggiori. Le parrocchie del lecchese possono annoverare una tradizione nei gruppi di chierichetti, od accoliti, impegnati nel servizio liturgico delle varie celebrazioni o cerimonie.Chierichetti a Rancio di Lecco negli anni ‘80 Un gruppo di antica storia è quello della Basilica di San Nicolò, la cui fondazione risale al 1909. I primi ragazzi che entusiasticamente vi entrarono nel lontano 1909 sono stati l'inizio di una lunga fila che si è snodata incessantemente per oltre un secolo e mezzo. L'appartenenza alla sezione accoliti prevedeva le "ore di prova", in cui i ragazzi, sotto la guida di Antonio Spreafico, maestro di sacre cerimonie, imparavano le risposte ed il comportamento durante la liturgia.Il gruppo della Basilica di San Nicolò, con il cardinale Carlo Maria Martini ed il prevosto mons. Roberto Busti La ricorrenza del 1959, per i 50 anni, avvenne in occasione del mezzo secolo della cappella presso l'oratorio San Luigi, dove si svolgevano le ore di prova. Erano già stati introdotte, nel 1909, le vesti nere o rosse, a secondo delle cerimonie, le pantofole rosse e le calze bianche delle grandi festività, tenendo presente che allora qualche ragazzo si presentava in sacrestia ancora con gli zoccoli.Chierichetti da San Giovanni a Laorca Il gruppo di Castello, che vanta una così numerosa presenza, ha già organizzato nella primavera 2012 un raduno di decanato, con l'intervento del vicario episcopale mons. Maurizio Rolla. Lo scorso anno diverse parrocchie della città hanno inviato delegazioni di accoliti al grande raduno internazionale promosso presso la Basilica di San Pietro e concluso con l'intervento di Papa Francesco. Naturalmente, nel trascorrere di così tanti anni, non sono mancati agli accoliti di Lecco i premi, i riconoscimenti, gli attestati di benemerenza, i diplomi. C'è da evidenziare una dedica autografa del cardinale arcivescovo Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI, in occasione della visita pastorale a Lecco nel 1959. L'allora futuro Pontefice ha lasciato scritto "Una benedizione agli accoliti di Lecco, affinché, dalla devozione del loro servizio sia sempre lode al Signore, edificazione al popolo, santa letizia alle loro anime - 27 settembre 1959". E' un auspicio che anche tanti anni dopo vale per tutti i chierichetti che, domenica prossima, saranno presenti all'incontro di Castello.
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