Un'iniziativa per chiedere la verità sui fatti di Colonia e condannare ogni forma di violenza fisica e/o psicologica nei confronti dell'universo femminile (nei luoghi di lavoro, sulle strade, tre le mura domestiche, ecc...) chiedendo che su un tema tanto delicato quanto in continua escalation nessuno si senta in diritto di approfittare della situazione per mera strumentalizzazione politica, incitazione all'odio ed al razzismo. E' questo lo scopo della manifestazione "Facciamo Luce" che si terrà il prossimo 4 febbraio alle ore 17.30 a Lecco, promossa da: Telefono Donna Lecco, UDI Lecco, Altra Metà del Cielo Merate, Donne del Partito Democratico Provinciale e Cittadino. Giovani Democratiche, A.N.P.I. Provinciale Lecco, CISL Monza Brianza Lecco, Fondo Carla Zanetti, Les Cultures, Arci Lecco, Femminile Presente, Circolo Liberopensiero, Consigliera alle Pari Opportunità della Provincia di Lecco, Soroptimist International Club Lecco, Soroptimist Club Merate, Federazione degli Studenti Lecco. Questo il "manifesto" della giornata: FACCIAMO LUCE ....UOMINI E DONNE MANIFESTIAMO INSIEME PER LA DEMOCRAZIASulle violenze di Colonia vogliamo far sentire la nostra voce, per contrastare le manipolazioni politiche e mediatiche che questi fatti stanno scatenando, in relazione alla negazione /manipolazione dell'accaduto.VERITA'Abbiamo l'esigenza di capire cosa c'è dietro questo ignobile attacco, condividiamo il documento dell'Unione Donne Italiane Nazionale, laddove è scritto:"Bisogna comunque contestare la mistificazione mediatica sullo scontro di civiltà per ottenere che l'Europa si assuma le sue responsa bilità sulla questione rifugiati e migranti".LIBERTA'Anziché rimuovere le cause che producono violenza, si cerca di condizionare i comportamenti delle donne, limitarne la libertà, per una presunta ragione di sicurezza: non andare sole, vestirsi in modo "consono" ...C'è chi politicamente strumentalizza i fatti, erigendosi a difensore delle "nostre donne": il linguaggio, di per sé violento, segna un'idea di possesso che ci interpreta quali oggetti e non soggetti che agiscono e decidono in libertà e autonomia.RESPINGIAMO CON FORZA QUESTO ATTEGGIAMENTO SESSISTA E MISTIFICATORIOSappiamo che la violenza del branco e/o nella relazione non è un prodotto di importazione, lo abbiamo in casa, ed ha il suo acme nei femminicidi, un vero e proprio bollettino di guerra. I dati mostrano l'escalation del fenomeno prostituzione: un corpo che si può comperare sancisce l'idea machista di potere e possesso sulla donna, che permea e influenza le relazioni, negli ambiti della sessualità e dell'affettività.NESSUNO SCONTRO DI CIVILTA'Vogliamo avere la certezza che chi compie violenza sulla donna paghi indipendentemente: dal colore della pelle, dalla nazione, continente o religione.IL CORPO DELLE DONNE NON PUÒ ESSERE LA PALESTRA PER L'ESERCIZIO DELLA CATTIVA POLITICA:La complessità introdotta dalla crisi economica, dalle guerre che producono esodi di massa, e dai processi migratori fisiologici in un mondo economicamente squilibrato e globalizzato, non si affronta con ilrazzismo o erigendo barriere, ma deve essere gestita con una Politica Europea e reali processi d'integrazione.L'Europa, oggi più che mai, ha la necessità di fare da baricentro per una pace mondiale.ALLA POLITICA E ALLE ISTITUZIONI CHIEDIAMO BUONE PRASSI CHE PRODUCANO UNA LAICA E CIVILE CONVIVENZA, A GARANZIA DELLA NOSTRA LIBERTA' E DELL'ESIGIBILITA' DEI DIRITTI, NEL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI.(portate una torcia a pile.....simbolicamente per FARE LUCE...)
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