E' stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A fermare nella giornata di sabato a Bovisio Masciago, Rachid Amhed - classe 1966, incensurato, regolare sul territorio italiano, sposato con figli - è stata la Squadra Mobile della Questura di Lecco. Lo stupefacente sequestrato al soggetto tratto in arrestoL'operazione, scattata alle prime luci dell'alba, è frutto di un'intensa attività investigativa della Polizia di Stato partita dalle risultanze delle ultime operazioni antidroga concluse nel corso dell'anno, in particolare "Speed 2" e "Diablo", che hanno portato all'arresto di decine di spacciatori che operavano tra le province di Lecco, Monza e Como, in particolare lungo l'asse della superstrada 36, tra l'oggionese e la città capoluogo. Ma anche sul ''besanino'', la linea ferroviaria che collega Milano a Lecco ''via Molteno'' e sulle montagne tra Civate e Galbiate.Le risultanze investigative avevano fatto emergere chiaramente anche la presenza di un fornitore di livello superiore, all'epoca però non identificato. Un costante monitoraggio delle zone frequentate dal gruppo di spacciatori, servizi di pedinamento ed osservazione hanno poi portato l'attenzione degli operatori della Squadra Mobile sul soggetto tratto in arresto sabato.Proprio due giorni fa infatti, gli uomini della Polizia di Stato hanno deciso di intervenire, fermando il soggetto e procedendo ad una perquisizione di iniziativa presso la sua abitazione e pertinenze, situata in una via del centro di Bovisio Masciago. Rachid AmhedDal controllo dell'abitazione e della cantina adiacente, è stato rinvenuto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente, oltre a materiale per pesare e tagliare la droga. In particolare, è stata sequestrata sostanza stupefacente del tipo hashish per il peso complessivo di 21 chili, 30 grammi di cocaina e la somma di denaro contante di 3.060 euro.Al termine delle operazioni di rito, il cinquantenne marocchino è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso il carcere di Monza a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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